Nel cammino (SINODO) chi stiamo facendo come chiesa, come diocesi, come vicariato e come unità pastorale è arrivato il momento di guardare avanti concretamente quale sarà il futuro delle comunità, non per fare profeti di sventira o sognare ad occhi aperti, ma semplicemente per organizzarci, si perchè nella realtà poi serve questo, come affrontare il futuro con quello che siamo e quello che abbiamo. Lasciando perdere ciò che non è essenziale, senza spremere nessuno tanto per tener duro e non mollare (cosa poi?), e riuscire ad essere testimoni di Gesù e del Vangelo in questa realtà che piaccia o no è cambiata e ha bisogno(anzi non ha bisogno di noi) alla quale realtà noi dobbiamo prendere atto, non per adeguarci, ma per continuare a svolgere l’unica missione che ci è chiesta, raccontare di Dio amore al mondo.. e non tanto di costruire, socializzare ecc…