Chiese giubilari
L’indulgenza si può ottenere solo a Roma?
NO! Ecco il perché delle chiese giubilari
Ma davvero per ottenere l’indulgenza plenaria annessa all’Anno Santo devo recarmi soltanto a Roma dove ci sono le Porte Sante? Domanda legittima visto che nell’Anno Santo straordinario del 2016 ogni diocesi poté aprire una propria Porta Santa. In questo Giubileo “ordinario” (cioè quello che si celebra ogni 25 anni) non è così, ma nella Bolla di indizione Spes non confundit, papa Francesco ha previsto che ogni Chiesa locale individui speciali “chiese giubilari”.
Si tratta di luoghi (parrocchie, santuari, cattedrali o basiliche) nei quali i pellegrini possono compiere un cammino giubilare e al suo interno accostarsi al sacramento della Riconciliazione e partecipare alla celebrazione dell’Eucaristia.
Ovviamente nel corso del pellegrinaggio verso le “chiese giubilari” i fedeli sono chiamati a compiere il percorso pregando, meditando e riflettendo. E nel caso dei gruppi anche il canto può svolgere la sua funzione di preparazione. L’Indulgenza plenaria (cioè la remissione e il perdono dei propri peccati) si ottiene con la preghiera secondo le intenzioni del Pontefice, la recita del Padre Nostro e del Credo, confessandosi e facendo la Comunione durante la Messa.
Gesti che si potranno compiere non solo andando a Roma per attraversare le Porte Sante (che si trovano in San Pietro, San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore e San Paolo fuori le Mura), ma anche presso le “chiese giubilari”.
Dove sono nella mia diocesi queste chiese? Eccole qui sotto quelle della diocesi di vicenza!
Anche alcune conosciute della diocesi di Verona
la Basilica – Santuario della Madonna della Corona, in Ferrara di Monte Baldo (VR)
il Santuario Madonna del Frassino, in Peschiera del Garda (VR)
il Santuario di Santa Maria Assunta della Bassanella, in Soave (VR)