Primo anno di cammnino
Da settembre 21 a settembre 22
in aggiornamento
Nuova parrocchia, nuovi impegni, nuove soddisfazioni, ma anche nuovo modo di affrontarli grazie a quanto ho imparato nell’anno appena trascorso.
Inutile negarlo che per un prete fare il parroco è si fonte di fustrazione, ma è anche una delle più belle possibilità che abbiamo di essere ciò per cui siamo stati chiamati, cioè pastori di uomini e donne di oggi.
Il primo anno è passato in fretta vuoi a causa ancora delle ombre che il Covid gettava sui rapporti, vuoi che per conoscersi occorre del tempo.
Sono partito dal cercare di rendere il catechismo un’esperienza di incontro con Gesù passando quindi a una catchesi di tipo esperienziale più che una comunicazione di dottrine e informazioni su Gesù.
Anche l’avvento è stata l’occasione per piccoli e significativi cambiamenti dalle dimensioni del foglio settimanale il B4 con un nuovo logo che rappresentasse le tre parrocchie dell’Unità pastorale, ai cartelloni per il percorso di Avvento in modo da fare un percorso comune in tutta l’Unità pastorale anche se con variazioni locali, aiutano questi segni a dare l’idea di un cammino che vogliamo fare assieme.
Così si è iniziata la liturgia della Parola di Dio durante la S. Messa per i ragazzi dai 5 ai 10 anni che ci è sembrato trovarli interessati e disponibili a comprenderla e a viverla appieno, grazie alla grande disponibilità delle catechiste di ogni parrocchia dell’unità pastorale.
Poi sono arrivate le feste di Natale, e la celebrazioni e momenti di condivisione unici. LA fine del nuovo anno e il canto del TE Deum nonostante tutto… L’inizio del nuovo anno… con gli impegni di fare la nostra parte per vivere in pienezza il Sinodo non solo come contenuti e partecipazione al grtande evento ma anche cone stile di vita quotidiano ed ecclesiale.
La presidenza della scuola dell’infanzia di Montecchia, in attesa della personalità giuridica,aggiunge al mio lavoro un’occasione in più per stare vicino alle nuove generazioni della nostra comunità e così favorire il nuovo corso della chiesa, aperta e inclusiva…
Il canevale è stata un’occasione per far festa assieme, e cominciare timidamente a fare della parrocchia e dele catechesi delle medie un’occasione anche di feste e comunione. La festa di carnevale con musica e balli per i ragfazzi delle medie è riuscita.
Poi è iniziato il cammino di quaresima un cammino impegnativo che sullo stile dell’avvento ha proposto un percorso comune a tutte le parrocchie, aiutati da manifesti comuni e un espositore all’entrata della chiesa che aiutasse a riflettere e ricordasse il cammino a cui siamo chiamati ad aderire che passa per la croce e ternina con il dono dello Spirito Santo passando per la Pasqua di risurrezione.
La celebrazione delle feste pasquali ha visto coinvolte molte persone.. si è spostato la tradizionale via crucis per le vie dei paesi la settimana prima di qquella Santa per non appesantire la settimana stessa , rinvindo la celebrazione delle quarantore a momenti e spazi più consoni.
Si sono celebrati in questa seconda parte dell’anno anche di nuovo le tappe del cammino di catechesi , con la celebrazione delle prime confessioni , della comunione e di due cresime per adeguare un po’ per volta il cammino della parrocchia di montecchia a quello delle altre comunità già in sintonia con il cammino diocesano.
Si è rischiato pena il fallimento di ricominciare a fare i campiscuola parrocchiali. Uno dell’ACR di Costalunga e Brognoligo, uno dell’ACR di montecchia e San Giovanni e uno per i ragazzi di Montecchia e San Giovanni . Hanno dato buoni risultati anche se il pericolo covid incombeva…