Risonanze

Il 27 maggio 2023 i consigli pastorali unitari si sono ritrovati al Cinema teatro di San Bonifacio per presentare la loro situazione e per accogliere una prima riflessione del Vescovo circa le prospettive future.

Ecco le risonanze e le riflessioni di quanti tra noi sono stati presenti :

“Magari lo Spirito sta lavorando da qualche altra parte, e noi non ce ne stiamo accorgendo” : spesso le nostre valutazioni seguono percorsi definiti e cristallizzati…permettiamo allo Spirito di saperci sorprendere e di trovare promesse di futuro là dove magari non ce le aspettiamo 😊

L’unità pastorale è nata per contrastare la chiusura delle parrocchie in modo da aiutarle a diventare “chiesa missionaria” come chiesto da Gesù. Grazie per la tua disponibilità a raccogliere quello che ci ha colpito e buon proseguimento di giornata 🤗🙏

“Magari lo Spirito sta lavorando da qualche altra parte, e noi non ce ne stiamo accorgendo” : spesso le nostre valutazioni seguono percorsi definiti e cristallizzati…permettiamo allo Spirito di saperci sorprendere e di trovare promesse di futuro là dove magari non ce le aspettiamo 😊

Lavoriamo per creare una bella circolazione di idee 🔄 anche con le persone con cui ci si trovaa lavorare perchè, quando ci si mette a confronto insieme, la prospettiva nel guardare le cose cambia e diventa più variegata e ricca di spunti positivi 💪🏻”

I due passaggi del discorso del vescovo che mi hanno maggiormente colpito sono stati quelli in cui ha affermato:1) siamo abituati a valutare la fede delle persone solo sulla frequenza della messa quando ci possono essere altre forme di manifestarla che dobbiamo imparare a riconoscere;

2) la nostra è una chiesa ricca, i giovani percepiscono questo aspetto. Necessaria una valutazioni dei mezzi e delle strutture che non diventino un ostacolo in un momento di ridotta disponibilità di risorse.

” Non ho visioni nei miei sogni che mi mostrano come sarà la chiesa del futuro…è certo che il futuro sarà frutto di un cammino fatto di condivisione e collaborazione”

Mi ha affascinato, inoltre, il rilievo che nell’esercizio delle proposte pastorali bisogna avere il coraggio di guardale “avanti” più che “voltarsi indietro”. Incarna perfettamente il messaggio evangelico: “Nessuno che mette mano all’aratro e poi si volge indietro è adatto per il Regno di Dio”.

i concetti che mi hanno colpito sono questi:
“Magari lo Spirito sta lavorando da qualche altra parte, e noi non ce ne stiamo accorgendo” guardiamo alla chiesa ed ai suoi fedeli cercando quegli elementi che ne hanno caratterizzato il passato, e rischiamo di sentirci scoraggiati, ma lo Spirito Santo non ha smesso di infondersi dobbiamo coltivare la nostra speranza!
“Magari lo Spirito sta lavorando da qualche altra parte, e noi non ce ne stiamo accorgendo” guardiamo alla chiesa ed ai suoi fedeli cercando quegli elementi che ne hanno caratterizzato il passato, e rischiamo di sentirci scoraggiati, ma lo Spirito Santo non ha smesso di infondersi dobbiamo coltivare la nostra speranza!
La scelta del vescovo di cambiare abitazione: la necessità di condividere la quotidianità e confrontarsi (con tutte le difficoltà che ciò comporta) è essenziale anche per i sacerdoti… questa è chiesa, questo è “far sinodo”.